Il Cafaggio insegue la Fi. Ga. e la prende al pelo: CAFAGGIO - FI. GA. 2019 5-5

(Max) Secondo pareggio stagionale per il Cafaggio del Presidente Giordano (in questa occasione assente, anche nella consueta veste di articolista), che sotto 2-5 contro una bella Fi. Ga. 2019 (che sta per Figline Galceti: geniale, complimenti) riesce con caparbietà a rimontare una gara che sembrava segnata, restando così aggrappato al gruppone di squadre che si giocherà in queste ultime gare l'accesso alla B1. I biancoblu, scesi in campo con Bove, Cipani, Palagano, Peschi, Badr, Ziko e De Luca, al via subiscono per una decina di minuti un autentico tiro a segno da parte dei frizzantissimi quanto organizzati avversari che, dopo numerosi tentativi, alla fine riescono a passare. Un gran gol al volo di De Luca sveglia il Cafaggio e ristabilisce la parità, ma è un'illusione perchè un letale mix di palle perse e mancati rientri porta dopo poco all' 1-3. Peschi in mischia accorcia, ma altro obbrobrio altro gol subito: 2-4. Il finale di tempo è all'insegna del tiro libero: gol della Fi. Ga. (dopo la respinta, e non col tiratore), gol del Cafaggio (cannonata di Badr di rara potenza e precisione). Immediato fischio finale sul gol ed al riposo è 3-5. Nella ripresa i biancoblu iniziano con un altro piglio, fanno la partita e dopo pochi minuti, al termine di una bella azione corale finalizzata da De Luca, si portano sul 4-5 ad una sola lunghezza da recuperare. Di lì in poi succede di tutto e la partita si fa intensissima: più volte il Cafaggio sfiora il pareggio (oltre ad un paio di pali, da ricordare anche un ennesimo gol fantasma a sfavore su tiro di Peschi) e più volte la Fi. Ga. rischia di chiuderla, mancando di finalizzare in rete parecchie ripartenze anche tre contro uno, in alcuni casi in maniera veramente clamorosa. E come sempre accade, chi sbaglia paga ed a 5 minuti dal termine Badr castiga la Fi. Ga. (a sentire lui spesso anche fuori dal campo) con un siluro di interno da posizione defilata che deflagra sotto la traversa: è 5 a 5! Ultimi minuti convulsi, sia in campo che nella panchina cafaggese, dove per tutta la sera hanno regnato anarchia e caos, ma nessuna delle due squadre riesce a superarsi, nonostante ambedue le contendenti ci provino fino all'ultimo secondo. In definitiva un punto che va certamente preso con soddisfazione, visto come si era la messa la partita e visto il valore del'avversario, ma sia nel modo di giocare in campo, troppo individualismo e scarso spirito di sacrificio, che nella gestione della squadra e dei cambi, in casa cafaggese c'è tanto da rivedere. Anzi, meglio di no.